Astronomia e leggende

Molti si avvicinano al mondo dell’astronomia amatoriale per curiosità ma pochi approfondiscono successivamente la materia, percependone intrinseche difficoltà sia di natura tecnica che di competenze specifiche.

In realtà l’astronomia amatoriale propone talmente tanti ambiti e competenze con approcci di tutti i livelli che sarebbe un peccato abbandonare questa che può diventare una vera e propria passione solo per una percezione di eccessiva antieconomica complicatezza. Certo, c’è spazio anche per le cose costose e complicate, si può arrivare fino a dare contributi scientificamente significativi, come individuare comete, asteroidi, studiare stelle variabili e molto altro ma il cielo si può osservare in modo produttivo e divertente anche a occhio nudo imparando a riconoscere le costellazioni o con un semplicissimo binocolo per gli ammassi aperti come le pleiadi o il doppio ammasso in Perseo.

La rete piena di tutorial tecnici di ogni genere per i neofiti e quindi con questo articolo ho pensato di scrivere qualcosa di nuovo, di stravolgere l’approccio alla materia alienando l’astronomia amatoriale dai tecnicismi e rivestendola di un fascino “romantico” interessante ed economico per coltivare i primi virgulti di questa passione.

L’approccio inusuale che intendo proporre è la simbiosi tra le costellazioni e la mitologia. Si studiano le costellazioni come facevano gli antichi, ovvero tramandando leggende facili da ricordare e imprimendo così nella memoria i riferimenti per navigatori e carovanieri di ogni tempo.

Le storie che descrivono gesta di eroi e dei resi immortali dalla disposizione delle stelle nel cielo sono coinvolgenti ed avvincenti al punto che ci si ritroverà una sera d’estate con gli amici ad indicare l’orsa maggiore e raccontare la leggenda di Zeus, Callisto, Artemide ( Diana per i romani ) in un intreccio di seduzioni, tradimenti, vendette e ravvedimenti.

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MITOLOGIA DELL’ORSA MAGGIORE Scritto da Administrator 4759